Ultima Cena. Affresco XI sec. S. Angelo in Formis |
Gesù andava, in quella primavera del 30, verso Gerusalemme, all'ineludibile incontro tra la storia divina e la storia umana. Quell'ire, tutti insieme gli Evangelisti lo descrissero nella sensazione di un evento importante ed irripetibile, e nei particolari del quotidiano.
Crocifissione di Gesù – Affresco XI sec. Sant’Angelo in Formis |
"Mentre le donne erano in cammino, alcune guardie che sorvegliavano la tomba di Gesù tornarono in città e raccontarono ai capi dei sacerdoti quel che era successo. Allora i capi dei sacerdoti si riunirono insieme con le autorità del popolo e decisero di offrire molti soldi alle guardie dicendo: "Voi dovete dire che sono venuti di notte i suoi discepoli, mentre dormivate, e che l'hanno rubato. Se poi il governatore verrà a saperlo, noi lo convinceremo e faremo in modo che voi non siate puniti". Le guardie presero i soldi e seguirono quelle istruzioni. Perciò questa diceria è diffusa ancor oggi tra gli Ebrei." (Mt 28, 11-15)
Gesù era riapparso in Galilea, ed il luogo di partenza della sua predicazione lo fece divenire quello dei suoi discepoli; i quali, di lì a poco, si portarono in Gerusalemme e diedero inizio formale alla loro predicazione apostolica.
Gesù appare ai Discepoli – Affresco XI sec. Sant’Angelo in Formis |
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